Storia

Il locale fu fondato nel 1897 dai fratelli Reininghaus, fabbricanti di birra tedeschi. Secondo la moda viennese del tempo, i camerieri indossavano giubbe rosse tanto che i fiorentini, trovando difficoltà nel pronunciare il nome straniero del caffè, preferivano dire: "andiamo da quelli delle giubbe rosse".

Il caffè Le Giubbe Rosse tra le due guerre, Firenze, foto storica

Dal 1913 divenne sede fissa dei futuristi fiorentini, trasformandosi in luogo di incontro per letterati e artisti italiani e stranieri. Tuttora le pareti conservano gelosamente foto, disegni e memorie dei suoi celebri frequentatori.
All'esterno del locale avvenne la famosa rissa tra i futuristi milanesi di Marinetti e gli artisti fiorentini raccolti intorno alla rivista La Voce, sulla quale Ardengo Soffici aveva pubblicato un articolo col quale denigrava i rivali. Fu questo però il prodromo della saldatura delle due anime futuriste da cui nacque il triennio incendiario che cambiò per sempre la cultura italiana in tutte le sue declinazioni.
I redattori de La Voce, de Lacerba si trovavano alle Giubbe Rosse, quelli di Solaria – la mitica rivista che introdusse in Italia la letteratura anglosassone – sprovvisti di redazione, si riunivano attorno ad un tavolo che è tuttora conservato nelle sale del locale.
Foto di gruppo al caffè Le Giubbe Rosse alla fine degli anni Trenta, Firenze, foto storica.
I nomi dei frequentatori che, negli anni, si sono seduti ai tavoli delle Giubbe Rosse sono quelli di personaggi unici del panorama storico artistico del nostro paese, e non solo. Da Eugenio Montale, premio nobel per la letteratura, a Mario Luzi, a Bo, Bigongiari, Parronchi, Dylan Thomas, al fotografo Henry Cartier Bresson, poi indietro negli anni, il già citato Ardengo Soffici, Papini, Palazzeschi, Pratolini Carra, Boccioni, Marinetti, Campana, Viani, fino a Lenin...una lista infinita, e ancora oggi le gite scolastiche che approdano a Firenze non mancano di visitare i locale, allo stesso modo in cui non si fanno mancare i tanti luoghi storici fiorentini.
Dopo la seconda guerra mondiale il locale subì vari cambiamenti di gestione. Dal 1991 con la gestione di Fiorenzo Smalzi, sono ripresi gli appuntamenti con gli eventi culturali di poesia, fotografia, prosa e soprattutto pittura. Da ricordare le Cene futuriste ricostruite filologicamente sui menù di Fillia, Marinetti, Prampolini con piatti quali “Brucioinbocca”, “Ultravirile”, “Giostra d’alcool” e l’animazione degli attori del Bausette Theatre, poi i lavori dei Gruppi 2L’area di Broca”, “Pianeta Poesia”, “Firenze Europa”, “Griselda”, “Editrice Morgana”, “Fondazione il Fiore”, “Lyceum Club”, “Il Portolano”, “Simboli e lettere”, “Centro Studi Jorge Eielson. da ricordare nell'anno 2000, con il compositore Diego Minciacchi il festival Olosonica, manifestazione policentrica di livello internazionale e sempre dal 2000 l Premio di pittura ‘Amedeo Lanci’, artista figurativo frequentatore per anni delle ‘Giubbe’.
L’impegno è proseguito con la successiva gestione dei fratelli Catalani e di Ermes Pistolesi che hanno affidato la gestione degli eventi a Riccardo Ghiribelli, pittore molto noto negli ambienti fiorentini e cofondatore del gruppo Bafomet, e a Jacopo Chiostri, giornalista e scrittore fiorentino.


Nel settennato della gestione Catalani - Pistolesi si sono tenute nelle sale delle Giubbe Rosse più di 170 mostre di pittura, sono stati presentati un centinaio di libri, tra prose e poesia, poi mostre di fotografia e conferenze di vario genere: tutte occasioni ad ingresso libero, dunque altrettanti inviti offerti alla città tant'è che il Comune di Firenze dal 2012 accorda agli eventi delle Giubbe Rose il proprio patrocinio e anche il sindaco Nardella quando ha presentato il proprio programma, in fase di campagna elettorale, ha scelto le Giubbe Rosse per incontrare gli artisti fiorentini.
Tra i tanti artisti le cui opere sono state esposte alle pareti del locale, va ricordata una nutrita rappresentanza di pittori provenienti dall'estero: Lettonia, Bulgaria, Olanda, Stati Uniti, Francia, Bielorussia, Cina, Santo Domingo, Svizzera, Germania, Danimarca, Grecia.
Si calcola che una cinquantina di appassionati sia la media di pubblico che è presente regolarmente agli eventi delle Giubbe Rosse, un pubblico variegato, per età, censo ed interessi culturali.
A fianco di questi eventi, che sono il cuore dell’offerta culturale che organizza il locale, si sono tenute e si tengono altre manifestazioni.
Telesia Museum
Ricordiamo intanto la creazione a San Roberto, un piccolo centro in provincia di Reggio Calabria, di un museo di arte moderna e contemporanea, Telesia Museum - nato in massima parte grazie alle donazioni di opere da parte di artisti amici delle Giubbe Rosse - che sta portando un buon numero di visitatori in questa terra che ancora combatte con problemi di scarsità di risorse e ha favorito la nascita di un piccolo, ma significativo indotto; negli  anni tra il 2010 e il 2011 si è svolto un Concorso denominato Concorso letterario istantaneo che ha registrato la partecipazione a undici serate con cena, di 560 persone; lo scorso anno si è tenuta la prima edizione del Concorso letterario Inediti Giubbe Rosse che ha avuto 150 partecipanti nelle due sezioni prosa e Poesia, quest’anno  si bissa con in più una Sezione riservata ai detenuti delle Carceri toscane; è invece alla seconda edizione il Premio letterario Segnalati Giubbe Rosse la cui premiazione si svolge in Regione Toscana; è alla terza edizione il prestigioso Festival fiorentino degli short video che viene sponsorizzato da Giubbe Rosse assieme ad altri; si sta anche lavorando a organizzare la seconda edizione del Premio di pittura Caran d’Ache, sponsorizzato da quella che è la più importante casa europea di materiali per pittori (tra i clienti Pablo Picasso) che ha avuto un enorme successo con esposizione alle Giubbe Rosse delle opere finaliste; a Giugno le sale del locale ospiteranno le opere finaliste di un concorso organizzato dai Lyons e dedicato ai ‘4 elementi’; innumerevoli i riconoscimenti che hanno premiato le Giubbe Rosse, infine il programma 2017, che sicuramente si arricchirà in corso d’opera, prevede fin da ora 25 mostre di pittura, e la presentazione di 11 libri e una serie di conferenze.  

Nessun commento:

Posta un commento